2. Tutto è armonia nella
creazione; tutto rivela una previdenza che non si smentisce né nelle più
piccole cose né in quelle più grandi. Noi dobbiamo, pertanto, scartare
innanzi tutto ogni idea di capriccio, in quanto inconciliabile con la
saggezza divina; in secondo luogo, se la nostra epoca è caratterizzata
dalla realizzazione di talune cose, il fatto è che esse hanno la loro
ragion d'essere nel processo d'insieme.
Ammesso questo, diremo
che il nostro globo, come tutto ciò che esiste, è sottoposto alla legge
del progresso. Esso progredisce fisicamente attraverso la trasformazione
degli elementi che lo compongono, e moralmente attraverso la
purificazione degli Spiriti incarnati e disincarnati che lo popolano.
Questi due tipi di progresso si susseguono e procedono parallelamente,
poiché la perfezione dell'abitazione è in stretto rapporto con quella
del suo abitante. Fisicamente, il globo ha subito delle trasformazioni,
constatate dalla scienza, che l'hanno successivamente reso abitabile da
parte di esseri sempre più perfezionati. Moralmente, l'umanità
progredisce attraverso lo sviluppo dell'intelligenza e del senso morale,
e per l'ammorbidimento dei costumi. Nel medesimo tempo, il
miglioramento del globo si realizza sotto il dominio delle forze
materiali, e gli uomini vi concorrono con gli sforzi della loro
intelligenza; bonificano le terre insalubri, rendono più facili le
comunicazioni e più produttivo il terreno.
Queste duplice
progresso si compie in due modi: l'uno lento, graduale e quasi
impercettibile; l'altro attraverso cambiamenti più bruschi, a ciascuno
dei quali corrisponde un movimento ascensionale più rapido, il quale
segnala, con caratteri netti, i periodi progressivi dell'umanità. Questi
movimenti, subordinati nei dettagli al
libero arbitrio degli uomini, sono praticamente fatali nel loro
complesso, perché soggetti a delle leggi, come i movimenti che si
verificano nella germinazione, nella crescita e nella maturazione delle
piante. È per questo che il movimento progressivo è a volte parziale,
limitato cioè a una razza o a una nazione, e altre volte generale.
Il progresso dell'umanità si effettua, dunque, in virtù di una legge.
Ora, siccome tutte le leggi della natura sono l'opera eterna della
saggezza e della prescienza divine, tutto ciò che è l'effetto di queste
leggi è il risultato della volontà di Dio, non di una volontà
accidentale e capricciosa, ma di una volontà immutabile. Allorché,
dunque, l'umanità è matura per superare un gradino, si può dire che i
tempi segnati da Dio sono arrivati, così come si può dire che, nella
tale stagione, sono arrivati i tempi per la maturazione dei frutti e per
il raccolto.