LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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6. La Bibbia contiene chiaramente dei fatti che la ragione, sviluppatasi con la scienza, non saprebbe al giorno d'oggi accettare, e altri fatti che ci appaiono strani e ripugnanti, perché si rifanno a usanze e costumi che non sono più i nostri. Ma, a parte ciò, ci sarebbe della parzialità a non riconoscere ch'essa racchiude cose grandi e belle. Nella Bibbia l'allegoria ha un posto considerevole e, sotto questo velo, essa nasconde verità sublimi che appaiono se si cerca il significato di fondo, perché allora l'assurdo scompare.

Come mai, però, non si è sollevato ben prima questo velo? Da un lato, c'è la mancanza di lumi che soltanto la scienza e una sana filosofia potevano dare, dall'altro, il principio dell'immutabilità assoluta della fede, conseguenza di un rispetto troppo cieco per una lettura alla lettera — rispetto che anche la ragione doveva osservare — e, in seguito, la paura di compromettere l'impalcatura di credenze costruite sul senso letterale. Partendo queste credenze da un punto primitivo, si è temuto che, se il primo anello della catena fosse venuto a spezzarsi, tutte le maglie della rete avrebbero finito col separarsi. È per questo che si sono voluti ostinatamente chiudere gli occhi. Ma chiudere gli occhi di fronte a un pericolo non significa evitarlo. Quando un edificio sta cedendo, non è forse più prudente sostituire le pietre in cattivo stato con delle nuove, piuttosto che attendere — per rispetto verso l'antichità dell'edificio — che il danno sia senza rimedio e che si debba ricostruirlo da cima a fondo?