LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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32. L'orgoglio ha fatto dire all'uomo che tutti gli animali erano stati creati a suo beneficio e per i suoi bisogni. Ma quanto vale il numero di quegli animali che lo servono direttamente e che egli ha potuto assoggettare, paragonato al numero incalcolabile• di quelli con cui non ha mai avuto, né avrà mai, alcun rapporto? Come sostenere una simile tesi, in presenza di quelle innumerevoli specie che sono state le sole a popolare la Terra per migliaia e migliaia di secoli — prima che l'uomo stesso vi apparisse — e che poi sono scomparse? Si può forse dire che quelle specie furono create a suo vantaggio? Tuttavia, quelle specie avevano tutte la loro ragione di esistere, la loro utilità. Dio non ha potuto crearle per un capriccio della Sua volontà e per dare a Sé Stesso, in seguito, il piacere di annientarle, dal momento che tutte avevano la vita, gli istinti, il sentimento del dolore e del benessere. Per quale fine l'avrebbe fatto? Sovranamente saggio deve essere questo fine, quantunque noi ancora non siamo in grado di comprenderlo. Forse un giorno sarà concesso all'uomo di conoscerlo, per mortificarne l'orgoglio. Ma, nel frattempo, quanto le sue idee si allargano di fronte a questi nuovi orizzonti, nei quali oggi gli è permesso di immergere lo sguardo! Di fronte allo spettacolo imponente di questa creazione, così maestosa nella sua lentezza, così mirabile nella sua previdenza, così puntuale, così precisa e così invariabile nei suoi risultati!