LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

Sei in: LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo > Le Predizioni > Capitolo XVI - TEORIA DELLA PRESCIENZA > 6
6. È cosi che si vede questa facoltà svilupparsi provvidenzialmente in certe occasioni, per esempio nei pericoli imminenti, nelle grandi calamità, nelle rivoluzioni; ed è così che la maggior parte delle sette perseguitate ha avuto numerosi veggenti; ed è ancora così che si vedono grandi capitani marciare risoluti contro il nemico, con la certezza della vittoria; e uomini di genio come Cristoforo Colombo, per esempio, avanzare verso una meta, prevedendo, per così dire, il momento in cui l'avrebbero raggiunta. Il fatto è che essi l'hanno vista questa meta, che per il loro Spirito non è l'ignoto.

Il dono della predizione, dunque, non è più soprannaturale di un'infinità di altri fenomeni. Esso si fonda sulle proprietà dell'anima e sulla legge dei rapporti del mondo visibile con il mondo invisibile, che lo Spiritismo viene a farci conoscere.

Questa teoria della prescienza non risolve forse in maniera assoluta tutti i casi che la rivelazione del futuro può presentare, ma non si può negare ch'essa ne stabilisce il principio fondamentale.

We use cookies to improve your experience on our site. By continuing to browse, you agree to our Privacy Policy.