6. Chi, d'altronde, conosce
la costituzione intima della materia tangibile? Essa non può essere che
compatta in rapporto ai nostri sensi, e ciò sarebbe provato sia dalla
facilità con la quale essa è attraversata dai fluidi spirituali, sia
dagli Spiriti, ai quali essa non oppone ostacolo più di quanto i corpi
trasparenti non ne oppongano alla luce.
La materia tangibile, che ha per elemento primitivo il fluido cosmico etereo, deve poter ritornare, disgregandosi, allo stato di eterizzazione, così come il diamante, il più duro dei corpi, può volatilizzarsi in gas impalpabile. La
solidificazione della materia non è in realtà che uno stato transitorio
del fluido universale, che può ritornare al suo stato primitivo quando
le condizioni di coesione cessano di esistere.
Chissà se la
materia, anche allo stato di tangibilità, è suscettibile di acquisire
una sorta di eterizzazione che le donerebbe delle proprietà particolari.
Certi fenomeni, che sembrano autentici, tenderebbero a farlo supporre.
Noi non possediamo finora che i punti essenziali del mondo invisibile, e
l'avvenire ci riserva senza dubbio la conoscenza di nuove leggi che ci
permetteranno di comprendere ciò che per noi è ancora un mistero.