Periodo primario
19.
Il primo effetto del raffreddamento fu la solidificazione della
superficie esteriore della massa in fusione e la formazione di una
crosta resistente, che, dapprima sottile, si ispessì a poco a poco.
Questa crosta, costituita da una pietra chiamata granito, è di
estrema durezza ed è così denominata per il suo aspetto granulare. Vi
si distinguono tre sostanze principali: il feldspato, il quarzo o
cristallo di rocca e la mica; quest'ultima ha brillantezza metallica,
quantunque non sia un metallo.
Lo strato granitico è dunque
il primo che si sia formato sul globo; esso lo avviluppa nella sua
interezza e ne costituisce in qualche modo la struttura ossea; è il
prodotto diretto della materia in fusione solidificatasi. È su questo
strato e nelle cavità che presentava la sua superficie tormentata che si
sono successivamente depositati gli strati degli altri terreni
formatisi posteriormente. Lo strato granitico si distingue da questi
ultimi per l'assenza di qualsiasi stratificazione, esso cioè forma una
massa compatta e uniforme in tutto il suo spessore e non è disposto a
strati. L'effervescenza della materia incandescente vi avrebbe prodotto
numerose e profonde fenditure, attraverso cui tale materia si espandeva.
20.
Il secondo effetto del raffreddamento fu la liquefazione di alcune
delle materie contenute nell'aria allo stato di vapore e che
precipitarono sulla superficie del suolo. Si formarono allora piogge e
laghi di zolfo e bitume, veri ruscelli di ferro, di rame, di piombo e di
altri metalli fusi. Queste materie, infiltrandosi nelle fenditure,
hanno costituito le vene e i filoni metallici.
Sotto
l'influenza di questi diversi agenti, la superficie granitica subì
alternative alterazioni. Si produssero dei miscugli che formarono i
terreni primitivi propriamente detti, che, sebbene distinti dalla roccia
granitica, si presentavano tuttavia in masse confuse e senza
stratificazioni regolari.
Vennero in seguito le acque che,
cadendo su un suolo ardente, vaporizzavano di nuovo, ricadevano in
piogge torrenziali e così di seguito, fin quando la temperatura non
permise loro di rimanere sul suolo allo stato liquido.
È con
la formazione dei terreni granitici che si dà inizio alla serie dei
periodi geologici, ai quali converrebbe aggiungere quello dello stato
primitivo dell'incandescenza del globo.
21. Tale fu l'aspetto di questo primo periodo, vero caos di
tutti gli elementi confusi, che cercavano il loro assetto, e in cui
nessun essere vivente avrebbe potuto esistere. Così uno dei suoi
caratteri distintivi, in geologia, è l'assenza di ogni traccia di vita
animale e vegetale.
È impossibile assegnare una determinata
durata a questo primo periodo, non più che ai periodi seguenti. Ma,
tenuto conto del tempo che occorre a una sfera di un dato volume,
riscaldata al calore bianco perché la sua superficie si raffreddi al
punto che una goccia d'acqua possa restarvi allo stato liquido, si è
calcolato che, se questa sfera avesse il volume della Terra,
occorrerebbe più di un milione di anni.