LA GENESI, I miracoli e le predizioni secondo lo Spiritismo

Allan Kardec

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39. Chi dovrà essere questo Inviato? Dicendo Gesù: "Pregherò il Padre mio, ed Egli vi invierà un altro Consolatore", egli indica chiaramente che questo Consolatore non sarà lui stesso, altrimenti avrebbe detto: "Ritornerò a completare ciò che vi ho insegnato". Poi aggiunge: Perché egli rimanga eternamente con voi. E sarà in voi. Questa espressione non potrebbe accordarsi con una individualità incarnata, la quale non può restare eternamente con noi, né, ancor meno, essere in noi. Tale espressione, invece, può molto bene intendersi con riferimento a una dottrina, la quale, in effetti, allorché l'abbiamo assimilata, può essere eternamente in noi. Il Consolatore è dunque, nel pensiero di Gesù, la personificazione di una dottrina, consolante in modo supremo, il cui ispiratore dovrà essere lo Spirito di Verità.