39. Chi dovrà essere questo
Inviato? Dicendo Gesù: "Pregherò il Padre mio, ed Egli vi invierà un
altro Consolatore", egli indica chiaramente che questo Consolatore non
sarà lui stesso, altrimenti avrebbe detto: "Ritornerò a completare ciò
che vi ho insegnato". Poi aggiunge: Perché egli rimanga eternamente con voi. E sarà in voi. Questa
espressione non potrebbe accordarsi con una individualità incarnata, la
quale non può restare eternamente con noi, né, ancor meno, essere in
noi. Tale espressione, invece, può molto bene intendersi con riferimento
a una dottrina, la quale, in effetti, allorché l'abbiamo assimilata,
può essere eternamente in noi. Il Consolatore è dunque,
nel pensiero di Gesù, la personificazione di una dottrina, consolante
in modo supremo, il cui ispiratore dovrà essere lo Spirito di Verità.