28. Noi comprendiamo
l'effetto, ed è già molto; dall'effetto risaliamo alla causa e
giudichiamo la Sua grandezza dalla grandezza dell'effetto. Ma la Sua
essenza intima ci sfugge, così come ci sfugge quella della causa d'una
quantità di fenomeni. Noi conosciamo gli effetti dell'elettricità, del
calore, della luce, della gravitazione; li calcoliamo e tuttavia
ignoriamo la natura intima del principio che li produce. È dunque più
razionale negare il principio divino, perché non lo comprendiamo?