10. Dovendo essere la
materia l'oggetto del lavoro dello Spirito per lo sviluppo delle sue
facoltà, era necessario ch'egli potesse agire su di essa, ed è per
questo ch'egli è venuto ad abitarla, così come il boscaiolo abita la
foresta. Dovendo la materia essere allo stesso tempo il fine e lo
strumento del lavoro, Dio, invece di unire lo Spirito alla pietra
rigida, creò, per il suo uso, dei corpi organizzati flessibili, capaci
di ricevere tutti gli impulsi della sua volontà e di prestarsi a tutti i
suoi movimenti.
Il corpo è dunque allo stesso tempo
l'involucro e lo strumento dello Spirito e, nella misura in cui questi
acquisisce nuove attitudini, esso riveste un involucro appropriato al
nuovo genere di lavoro che deve compiere, così come a un operaio si
danno arnesi meno grossolani, man mano ch'egli diventa capace di
eseguire un'opera più accurata.