8. I fenomeni spiritisti,
facendo parte della natura, si sono verificati in tutti i tempi. Ma
proprio perché il loro studio non poteva farsi con i mezzi materiali di
cui dispone la scienza volgare, essi sono rimasti, per un tempo più
lungo di altri nel dominio del soprannaturale, da dove oggi li fa uscire
lo Spiritismo.
Il soprannaturale, basato su apparenze
inspiegabili, lascia liberocorso all'immaginazione, la quale, vagando
nell'ignoto, genera così le credenze superstiziose. Una spiegazione
razionale fondata sulle leggi della natura, riconducendo l'uomo sul
terreno della realtà, fissa un punto d'arresto agli sviamenti
dell'immaginazione e distrugge le superstizioni. Lungi dall'ampliare il
dominio del soprannaturale, lo Spiritismo lo restringe fino ai suoi
estremi limiti e lo sradica dal suo ultimo rifugio. Se esso fa credere
alla possibilità di certi fatti, impedisce che si possa credere a molti
altri, perché dimostra nel campo della spiritualità — come la scienza
nel campo della materialità — ciò che è possibile e ciò che non lo è.
Tuttavia, siccome non ha la pretesa di avere l'ultima parola su tutte le
cose, neppure su quelle che sono di sua competenza, non si pone affatto
nella posizione di regolatore assoluto del possibile e tiene conto
delle conoscenze che l'avvenire riserva.