4. L'uomo ha ricevuto in
sorte una intelligenza, mediante la quale egli può scongiurare del
tutto, o almeno grandemente attenuare, gli effetti di tutti i flagelli
naturali; più acquisisce conoscenza, più avanza in civilizzazione, e
meno questi flagelli saranno disastrosi. Con una organizzazione sociale
saggiamente previdente, egli potrà anche neutralizzarne le conseguenze,
allorché essi non potranno essere interamente evitati. Così, per quegli
stessi flagelli che hanno una loro utilità nell'ordine generale della
natura, e anche per il futuro, ma che colpiscono nel presente, Dio ha
dato all'uomo, attraverso le facoltà di cui ha dotato il suo Spirito, i
mezzi per paralizzarne gli effetti.
È così che l'uomo risana
le terre insalubri, che neutralizza i miasmi pestiferi, che fertilizza
le terre incolte e s'ingegna a preservarle dalle inondazioni. È così che
si costruisce delle abitazioni più sane e più solide, che resistano ai
venti, tanto necessari alla purificazione dell'atmosfera, mettendosi in
tal modo al riparo dalle intemperie. È così, infine, che a poco a poco,
la necessità lo ha indotto a creare le scienze, con il cui aiuto egli
migliora l'abitabilità del globo e accresce il proprio benessere.