Principi della Dottrina Spiritista sulle pene future
Per ciò che concerne le pene future,
la Dottrina Spiritista non è fondata su una teoria preconcetta, più che
nelle altre sue parti. Non si tratta, cioè, di un sistema che
sostituisce un altro sistema: in tutte le cose, essa si basa su delle
osservazioni; ed è questo che costituisce la sua autorevolezza. Nessuno,
dunque, ha mai immaginato che le anime, dopo la morte, debbano trovarsi
nella tale o tal'altra situazione; ma sono esse, le anime stesse, che,
abbandonata la Terra, vengono oggi a iniziarci ai misteri della vita
futura, a descrivere la loro condizione felice o infelice, le loro
impressioni e la loro trasformazione alla morte del corpo; a completare,
in una parola, su questo punto, l'insegnamento del Cristo.
Non si tratta, qui, della relazione d'un solo Spirito, il quale potrebbe
vedere le cose solo dal suo punto di vista, sotto un solo aspetto,
oppure essere ancora dominato dai pregiudizi terreni; né si tratta di
una rivelazione fatta a un solo individuo, il quale potrebbe lasciarsi
ingannare dalle apparenze; né di una visione estatica
che si presta alle illusioni e che, spesso, non è che il riflesso di
una immaginazione esaltata; [1] ma si tratta di innumerevoli esempi
forniti da tutte le categorie di Spiriti, da quella più in alto fino a
quella più in basso della scala, con l'aiuto di innumerevoli
intermediari disseminati su tutti i punti del globo, di modo che la
rivelazione non è il privilegio di nessuno, ciascuno è in grado di vedere e di osservare, e nessuno è obbligato a credere attraverso la credenza altrui.
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[1] Vedere qui sopra, cap. VI , n. 7; e Il libro degli Spiriti, nn. 443 e 444