IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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11. Ci siamo soffermati alquanto a lungo su queste citazioni per dimostrare che i principi dello Spiritismo non hanno alcun rapporto con quelli della magia. Così, né Spiriti agli ordini degli uomini, né mezzi per costringerli, né segni o formule cabalistiche, né scoperte di tesori o procedimenti per arricchirsi, né miracoli o prodigi, né divinazioni né apparizioni fantastiche; niente, insomma, di quanto costituisce il fine e gli elementi essenziali della magia. Infatti non solo lo Spiritismo rifiuta tutte queste cose, ma ne dimostra l'impossibilità e l'inefficacia. Non c'è dunque alcuna analogia tra il fine e i mezzi della magia e quelli dello Spiritismo; volere assimilarli non può essere che un fatto di ignoranza o di malafede. E, siccome i principi dello Spiritismo non hanno niente di segreto, dal momento che sono formulati in termini chiari e inequivocabili, l'errore non può prevalere.

Quanto ai casi di guarigione, riconosciuti reali nella lettera pastorale più indietro citata, l'esempio — quale mezzo per evitare relazioni con gli Spiriti — è stato mal selezionato. È uno dei benefici che impressionano di più e che ciascuno può apprezzare; pochi saranno disposti a rinunciarvi, soprattutto dopo aver esaurito tutti gli altri mezzi, nella paura di essere guariti dal diavolo; più di uno, al contrario, dirà che se il diavolo lo ha guarito, il diavolo ha compiuto una buona azione. [2]

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[2] Volendo persuadere delle persone, guarite dagli Spiriti, che erano state guarite dal diavolo, un grande numero di esse si è radicalmente staccato dalla Chiesa, senza che mai prima avesse pensato di lasciarla.