IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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1. L'uomo, a qualsiasi livello della scala sociale egli appartenga, fin dallo stato selvaggio, ha il sentimento innato del futuro. La sua intuizione gli dice che la morte non è l'ultima fase dell'esistenza, e che quelli che noi rimpiangiamo non sono perduti irrimediabilmente. La credenza nel futuro è intuitiva e infinitamente più generalizzata della credenza nel nulla. Come si spiega allora che, fra coloro che credono nell'immortalità dell'anima, si incontrino ancora sia un così forte attaccamento alle cose della Terra sia una così grande paura della morte?