6. A ciò si obietta che
tutte le leggi di Mosè sono prescritte in nome di Dio, come quella del
Sinai. Se le si giudicano tutte di origine divina, perché i comandamenti
sono limitati al decalogo? Il fatto è che se ne fece, dunque, una
differenza. Se tutte queste leggi originano da Dio, tutte sono
egualmente obbligatorie; perché allora non vengono tutte osservate?
Perché, inoltre, non si è mantenuta la circoncisione, a cui Gesù si
sottopose e che non abolì affatto? Ci si dimentica che tutti gli antichi
legislatori, per dare maggiore autorità alle loro leggi, raccontavano
di averle ricevute da una divinità. Mosè, più di ogni altro, aveva
bisogno di questo appoggio, a causa del carattere del suo popolo; se,
nonostante ciò, egli penò tanto per farsi obbedire, sarebbe stato ben
peggio se avesse promulgato le leggi a nome proprio.
Gesù non
è forse venuto per modificare la legge mosaica, e la sua legge non è
forse il codice dei Cristiani? Non ha forse egli detto: "Voi avete
appreso che è stata detta agli Antichi la tale e tal cosa, e io vi dico
la tal'altra cosa"? Ma ha forse toccata la legge del Sinai? In nessun
modo. Egli anzi la conferma, e tutta la sua dottrina morale non ne è che
lo sviluppo. Orbene, in nessuna parte, Gesù allude mai alla proibizione
di evocare i morti. Questa, tuttavia, era una questione abbastanza
grave e tale da non essere omessa nei suoi insegnamenti dal momento che
trattò questioni ben più secondarie.