IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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7. Più avanti, è detto: "Finché dura questa unione così intima dell'anima con il corpo". Arriva dunque un momento in cui questa unione non esiste più? Questa proposizione contraddice quella che fa di questa unione la destinazione essenziale dell'anima.

È detto ancora: "Le idee le giungono attraverso i sensi, attraverso la comparazione degli oggetti esteriori". È questa una dottrina filosofica in parte vera, ma non in senso assoluto. Secondo l'eminente teologo, è condizione inerente alla natura dell'anima ricevere le idee solo attraverso i sensi; ma egli dimentica le idee innate, le facoltà a volte così trascendenti, l'intuizione delle cose che il bambino reca con sé fin dalla nascita e che non deve ad alcuna istruzione. Attraverso quale senso, quei giovani pastori, veri strumenti calcolatori naturali, da stupire gli scienziati, hanno acquisito le idee necessarie alla soluzione quasi istantanea dei più complicati problemi? Altrettanto si può dire di certi musicisti, pittori e linguisti precoci.

"Le conoscenze degli angeli non sono il risultato dell'induzione e del ragionamento"; essi sanno, perché sono angeli, senza aver bisogno d'imparare. Dio li ha creati così: l'anima, al contrario, deve imparare. Se l'anima riceve le idee solo per mezzo degli organi corporali, quali saranno le idee che può avere l'anima di un bambino, morto di lì a pochi giorni, ammettendo, con la Chiesa, ch'egli non rinasce?