IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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13. Ma l'anima, nelle prime fasi dell'esistenza, allo stesso modo del bambino, manca d'esperienza; è per questo che essa fallisce. Dio non le dà l'esperienza, ma le dà i mezzi per acquisirla; ogni passo falso sulla via del male è per l'anima un ritardo; essa ne subisce le conseguenze e apprende a sue spese ciò che deve evitare. È così che, a poco a poco, essa si sviluppa, si perfeziona e avanza nella gerarchia spirituale, finché non sia giunta allo stato di puro Spirito o di angelo. Gli angeli sono dunque le anime degli uomini — arrivate al grado di perfezione che la creatura comporta — e godono della pienezza della felicità promessa. Prima d'aver raggiunto il grado supremo, godono di una felicità che è relativa al loro avanzamento. Ma questa felicità non si esplica nell'ozio, bensì nelle funzioni che piace a Dio affidare loro, e che essi sono felici di compiere, perché queste occupazioni sono un mezzo per progredire (vedere cap. III, "Il Cielo").

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