IL CIELO E L'INFERNO OVVERO LA GIUSTIZIA SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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10. La Dottrina Spiritista trasforma completamente la maniera di considerare il futuro. La vita futura non è più una ipotesi, ma una realtà. Lo stato delle anime dopo la morte non è più un sistema, ma il risultato dell'osservazione. Il velo è sollevato; il mondo spirituale ci appare in tutta la sua realtà pratica. Non sono gli uomini che l'hanno scoperto attraverso lo sforzo di una ingegnosa concezione, ma sono gli abitanti stessi di quel mondo che vengono a descriverci la loro situazione. Lì noi li vediamo a tutti i livelli della scala spirituale, in tutte le fasi della felicità e della infelicità; noi assistiamo a tutte le peripezie della vita d'oltretomba. Sta lì, per gli spiritisti, il motivo della calma con la quale essi considerano la morte, il motivo della serenità dei loro ultimi istanti sulla Terra. Ciò che li sostiene non è soltanto la speranza, è la certezza; essi sanno che la vita futura non è che la continuazione della vita presente in migliori condizioni, ed essi l'attendono con la stessa fiducia con cui attendono il sorgere del Sole dopo una notte di tempesta. I motivi di questa fede sono nei fatti di cui essi sono testimoni, e nell'accordo di questi fatti con la logica, la giustizia e la bontà di Dio, e con le intime aspirazioni dell’Umanità.

Per gli spiritisti l'anima non è più un'astrazione; essa ha un corpo etereo che fa di essa un essere ben definito, che il pensiero accetta e comprende; il che è già molto per fissare le idee sulla sua individualità, sulle sue attitudini e le sue percezioni. Il ricordo di coloro che ci sono cari riposa su qualcosa di reale. Non ce li rappresentiamo più come fuggevoli fiamme che nulla dicono al nostro pensiero, ma sotto una forma concreta, che ce li mostra ancor meglio degli esseri viventi. Inoltre, invece di essere sperduti nelle profondità dello Spazio, essi sono intorno a noi; il mondo corporeo e il mondo spirituale sono in perpetui rapporti e si assistono mutuamente. Poiché il dubbio sul futuro non è più permesso, il timore della morte non ha più ragion d'essere. La si vede arrivare a sangue freddo, come una liberazione, come la porta della vita e non quella del nulla.