IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

Torna al menu
Il massimo comandamento

1. I farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si radunarono; e uno di loro, dottore della legge, gli domandò, per metterlo alla prova: «Maestro, qual è, nella legge, il gran comandamento?» Gesù gli disse: «"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente". Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile a questo è: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Da questi due comandamenti dipendono tutta la legge e i profeti». (Matteo 22:3440)

2. «Tutte le cose dunque che voi volete che gli uomini vi facciano, fatele anche voi a loro; perché questa è la legge e i profeti». (Matteo 7:12) E come volete che gli uomini facciano a voi, fate voi pure a loro. (Luca 6:31)

3. Perciò il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi. Avendo cominciato a fare i conti, gli fu presentato uno che era debitore di diecimila talenti. E poiché quello non aveva i mezzi per pagare, il suo signore comandò che fosse venduto lui con la moglie e i figli e tutto quanto aveva, e che il debito fosse pagato. Perciò il servo, gettatosi a terra, gli si prostrò davanti, dicendo: «Abbi pazienza con me e ti pagherò tutto». Il signore di quel servo, mosso a compassione, lo lasciò andare e gli condonò il debito. Ma quel servo, uscito, trovò uno dei suoi conservi che gli doveva cento denari; e, afferratolo, lo strangolava dicendo: «Paga quello che devi!» Perciò il conservo, gettatosi a terra, lo pregava dicendo: Abbi pazienza con me, e ti pagherò». Ma l'altro non volle; anzi andò e lo fece imprigionare, .finché avesse pagato il debito. I suoi conservi, veduto il fatto, ne furono molto rattristati e andarono a riferire al loro signore tutto l'accaduto. Allora il signore lo chiamò a sé e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto quel debito, perché tu me ne supplicasti; non dovevi anche tu aver pietà del tuo conservo, come io ho avuto pietà di te?» E il suo signore, adirato, lo diede in mano degli aguzzini fino a quando non avesse pagato tutto quello che gli doveva. Così vi farà anche il Padre mio celeste, se ognuno di voi non perdona di cuore al proprio fratello». (Matteo 18:23-35)

4. «Amare il prossimo come se stessi; fare agli altri tutte le cose che noi vogliamo che gli altri facciano a noi» è l'espressione più completa della carità, in quanto riassume tutti i doveri verso il prossimo. Non si può avere una guida più sicura a questo riguardo se non prendendo per misura il fare agli altri ciò che vorremmo fosse fatto a noi. Con quale diritto si può esigere dai propri simili un buon comportamento, indulgenza, benevolenza e dedizione se noi stessi non ne abbiamo per gli altri? La pratica di queste massime tende all'eliminazione dell'egoismo. Quando gli uomini le prenderanno come regola della loro condotta e come base delle loro istituzioni, comprenderanno la vera fratellanza e faranno regnare fra loro la pace e la giustizia. Non ci saranno più né odio né dissenso, ma unione, concordia e benevolenza reciproca.