IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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8. Per comprendere il vero senso di queste parole, bisogna anche riferirsi al significato della parola acqua che non è affatto impiegata secondo l'accezione corrente.

Le conoscenze degli Antichi sulle scienze fisiche erano approssimative. Essi credevano che la Terra fosse uscita dalle acque e per questo consideravano l'acqua come l'elemento generatore in assoluto. Infatti nella Genesi si dice: «Lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque» — «Vi sia una distesa tra le acque, che separi le acque dalle acque» — «Dio chiamò la distesa "cielo"» — «Dio fece pure le stelle e le mise nella distesa dei cieli» — «Le acque che sono sotto il cielo siano raccolte in un unico luogo e appaia Pasciuto» — «Producano le acque in abbondanza esseri viventi, e volino degli uccelli sopra la terra per l'ampia distesa del cielo».

In seguito a questa credenza l'acqua era diventata il simbolo della natura materiale, come lo Spirito era diventato quello della natura intelligente. Queste parole: «Se uno non è nato d'acqua e di Spirito», oppure «nell'acqua e nello Spirito» significano dunque: «Se l'uomo non rinasce con il suo corpo e la sua anima». È in questo senso che le parole sono state comprese all'inizio.

Questa interpretazione è d'altra parte suffragata da queste altre parole: «Quello che è nato dalla carne è carne; e quello che è nato dallo Spirito è Spirito». Gesù fa qui una precisa distinzione fra lo Spirito e il corpo. «Quello che è nato dalla carne è carne» indica chiaramente che solo il corpo procede dal corpo, e che lo Spirito è indipendente dal corpo.