IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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9. Così è oggi per le grandi verità rivelate dallo Spiritismo. Certi miscredenti si stupiscono che gli Spiriti facciano così poco per convincerli. È che gli Spiriti si occupano di coloro che cercano la luce in buona fede e con umiltà, anziché di coloro che credono di possedere tutti i lumi e che sembrano pensare che Dio dovrebbe essere troppo felice di ricondurli a Sé, dimostrando che esiste.

La potenza di Dio risplende nelle cose più piccole come nelle più grandi. Egli non mette la fiaccola sotto il moggio, affinché la sua luce si diffonda ovunque. Ciechi dunque sono coloro che non la vedono. Dio non vuole aprir loro gli occhi per forza, visto che a loro piace tenerli chiusi. Verrà il loro turno, ma bisogna che prima provino l'angoscia delle tenebre e riconoscano Dio, e non il caso, nella mano che con duri colpi spezza il loro orgoglio. Dio, per vincere l'empietà, impiega i mezzi che più convengono a ognuno di noi. Non spetta al miscredente prescriverGli quello che deve fare, e dirGli: «Se volete convincermi, mi dovete prendere nel tale o talaltro modo, in un certo momento piuttosto che in un altro, perché questo è il momento per me più conveniente».

Non si meraviglino dunque i miscredenti se Dio e gli Spiriti, che sono gli agenti della Sua volontà, non si sottomettono alle loro esigenze. Si domandino invece che cosa direbbero se l'ultimo dei loro sottoposti volesse imporsi a loro. Dio impone le condizioni e non le subisce. Ascolta con bontà quelli che si rivolgono a Lui umilmente e non coloro che credono di essere superiori a Lui.