IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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17. Ma a questa autorevolezza, dal punto di vista religioso, si deve aggiungere, dal punto di vista filosofico, quella delle prove che risultano dall'osservazione dei fatti. Quando dagli effetti si vuole risalire alle cause, la reincarnazione appare come una necessità assoluta, come una condizione inerente all'umanità, in una parola, come una legge di natura. Essa si rivela attraverso i suoi risultati in maniera, per così dire, materiale, come il motore nascosto si rivela attraverso il movimento. Solamente la reincarnazione può dire all'uomo da dove viene, dove va, perché è sulla Terra, e giustificare tutte le incongruenze e tutte le ingiustizie apparenti della vita presente.[2]

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[2] Per lo sviluppo del principio della reincarnazione, vedere di Allan Kardec Il libro degli Spiriti, cap. IV e V; Che cos'è lo Spiritismo, cap. II; e di Pezzani La pluralità delle esistenze.

Senza il principio della preesistenza dell'anima e della pluralità delle esistenze, la maggior parte delle massime del Vangelo sono inintelligibili. È perché non si è considerato questo principio che sono sorte interpretazioni tanto contraddittorie. Questo principio è la chiave che può restituirci il loro vero senso.