IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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16. La donna ricca, che non ha bisogno di impiegare il suo tempo nei lavori domestici, non può forse dedicare qualche ora a lavori utili per i suoi simili? Comperi ella, con il superfluo delle sue gioie, di che coprire gli sventurati che tremano dal freddo e faccia, con le sue delicate mani, grezzi ma caldi vestiti. Aiuti la madre a coprire il bambino che nascerà e se il suo bambino avrà qualche fronzolo in meno, il bambino povero avrà meno freddo. Lavorare per i poveri è lavorare alla vigna del Signore.

E tu, povera operaia che non hai nulla di superfluo, ma che vuoi, nel tuo amore per i tuoi fratelli, dare anche tu un po' di quello che possiedi, dona qualche ora della tua giornata, del tuo tempo che è la tua sola ricchezza. Esegui qualcuno di quei manufatti eleganti che tanto attirano i fortunati, vendi il prodotto delle tue veglie e potrai così anche tu procurare ai tuoi fratelli la tua parte di conforto. Avrai forse qualche nastro in meno, ma darai delle scarpe a chi ha i piedi nudi.

E voi, donne devote a Dio, lavorate pure voi alla Sua opera, ma che le vostre opere delicate e costose non siano fatte solamente per ornare i vostri altari, per attirare l'attenzione sul vostro talento e la vostra pazienza. Lavorate, figlie mie, e che il prezzo delle vostre opere sia consacrato a consolare i vostri fratelli in Dio. I poveri sono i Suoi figli prediletti: lavorare per loro vuol dire glorificarLo. Siate per loro la Provvidenza, che dice: «Agli uccelli del cielo Dio dà il mangime». Che l'oro e l'argento tessuti dalle vostre dita si mutino in abiti e in nutrimento per quelli che ne sono privi. Fate questo, e il vostro lavoro sarà benedetto.

E voi tutti che potete produrre, date. Date il vostro talento, le vostre ispirazioni, date il vostro cuore che Dio benedirà. Poeti e letterati che siete letti solo dalla gente del gran mondo, soddisfate pure i loro ozi, ma che il ricavato delle vostre opere sia consacrato al sollievo degli infelici. Pittori, scultori e artisti di tutti i generi, che la vostra intelligenza sia di soccorso ai vostri fratelli: non ne avrete meno gloria, e ci sarà qualche sofferenza in meno.

Voi tutti potete dare. A qualsiasi classe voi apparteniate, avete qualcosa che potete condividere. Qualsiasi cosa Dio vi abbia dato dovete farne parte con coloro che mancano del necessario, perché apposto loro sareste ben contenti che qualcuno spartisse parte del suo con voi. Le vostre ricchezze terrene diminuiranno un po', ma quelle in Cielo saranno più abbondanti, perché raccoglierete, centuplicato, ciò che sulla Terra avrete seminato in benefici.

(Jean, Bordeaux, 1861)