IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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8. La Terra produce abbastanza per nutrire tutti i suoi abitanti, quando gli uomini sapranno amministrare i beni che essa dà, secondo le leggi di giustizia, carità e amore per il prossimo. Quando la fraternità regnerà fra i vari popoli, come fra le province di uno stesso impero, il superfluo momentaneo dell'uno supplirà alla carenza momentanea dell'altro, e ognuno avrà il necessario. Il ricco si considererà allora come un uomo che possieda una grande quantità di sementi; se le spargerà nel terreno, produrranno cento volte di più per lui e per gli altri. Ma se se ne nutre lui solo, se sciupa e lascia perdere ciò che avanza, questi semi non produrranno niente, e non ce ne sarà per tutti. Se li chiude nel suo granaio, i vermi li mangeranno. È per questo che Gesù ha detto: «Non fatevi tesori sulla Terra, perché sono perituri; ma fatevi dei tesori in Cielo, perché sono eterni» In altri termini, non date maggiore importanza ai beni materiali piuttosto che ai beni spirituali, e sappiate sacrificare i primi a vantaggio dei secondi (vedere cap. XVI, n. 7 e segg. di quest'opera).

Non è con le leggi che si stabiliscono la carità e la fraternità. Se esse non si trovano nel cuore, l'egoismo le soffocherà sempre. Introdurle è opera dello Spiritismo.