IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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La legge d'amore

8. L'amore contiene in sé tutta la dottrina di Gesù in quanto è il sentimento per eccellenza, e i sentimenti sono gli istinti, elevati a livello di progresso compiuto. All'inizio, l'uomo ha solo degli istinti; a un livello più avanzato e ancora corrotto, ha solo delle sensazioni; più istruito e purificato, ha dei sentimenti. E il punto più alto del sentimento è l'amore, non l'amore nel senso corrente del termine, ma quel sole interiore che concentra e riunisce nel suo ardente focolare tutte le aspirazioni e tutte le rivelazioni sovrumane. La legge dell'amore sostituisce l'individualismo attraverso la fusione degli esseri e annienta le miserie sociali. Beato colui che, superando la propria umanità, ama di un profondo amore i suoi fratelli nel dolore! Beato colui che ama perché non conosce lo sconforto dell'anima né quella del corpo. Il suo passo è lieve e vive come trasportato fuori da se stesso. Quando Gesù pronunciò questa parola divina dell'amore, essa fece trasalire i popoli, e i martiri, inebriati di speranza, scesero nel circo.

Lo Spiritismo viene a sua volta a pronunciare una seconda parola dell'alfabeto divino. Prestate attenzione, perché questa parola solleva la pietra delle tombe vuote; e la reincarnazione, trionfando sulla morte, rivela all'uomo accecato il suo patrimonio intellettuale. Non è più al supplizio che essa conduce, ma alla conquista del suo essere, elevato e trasfigurato. Il sangue ha riscattato lo Spirito, e lo Spirito deve oggi riscattare l'uomo dalla materia.

Ho detto che all'inizio l'uomo ha solo degli istinti. Dunque chi è dominato dagli istinti è più vicino al punto di partenza che alla meta. Per avanzare verso la meta, bisogna vincere gli istinti a vantaggio dei sentimenti, ossia perfezionare questi soffocando i germi latenti della materia. Gli istinti sono i germogli e l'embrione del sentimento; essi portano in sé il futuro progresso, come la ghianda racchiude in sé la quercia. E gli esseri meno progrediti sono quelli che, liberandosi solo poco per volta della loro crisalide, rimangono asserviti ai loro istinti.

Lo Spirito deve essere coltivato come un campo. Tutta la messe futura dipende dall'aratura di oggi e, più che beni terreni, vi darà una gloriosa elevazione. È allora che, comprendendo la legge d'amore che unisce tutti gli esseri, cercherete in essa il soave godimento dell'anima che è il preludio della felicità celeste.

(Lazare, Parigi, 1862)

9. L'amore è costituito di essenza divina e voi, dal primo all'ultimo, possedete nel profondo del vostro cuore la scintilla di questo fuoco sacro. È un fatto che voi avete potuto constatare molte volte: l'uomo, anche il più abietto, il più vile, il più criminale, ha per un essere o per un oggetto qualsiasi un affetto vivo e ardente, a prova di tutto ciò che volesse sminuirlo, e che raggiunge sovente proporzioni sublimi.

Ho detto per un essere o un oggetto qualsiasi, perché esistono fra di voi degli individui che elargiscono tesori d'amore — di cui il loro cuore trabocca — agli animali, alle piante e persino agli oggetti: specie di misantropi, che si lamentano dell'umanità in generale, che si irrigidiscono nei confronti della tendenza naturale della loro anima, la quale cerca intorno a sé affetto e simpatia. Costoro riducono così la legge d'amore a livello di istinto. Ma, comunque facciano, non saprebbero soffocare il germe vivifico che Dio ha depositato nel loro cuore creandoli. Questo germe si sviluppa e cresce con la morale e l'intelligenza e, per quanto sovente schiacciato dall'egoismo, esso è la fonte delle sante e dolci virtù che rendono gli affetti sinceri e durevoli e che vi aiutano a rendere sicuro il cammino impervio e arido dell'esistenza umana.

Ci sono persone contrarie alla prova della reincarnazione in quanto rifiutano che altri possano partecipare alle affettuose simpatie di cui sono gelose. Poveri fratelli! È il vostro affetto che vi rende egoisti. Il vostro amore è ristretto a una cerchia intima di parenti o di amici, e tutti gli altri vi sono indifferenti. Ebbene, per mettere in pratica la legge d'amore come Dio la intende, bisogna che voi arriviate per gradi ad amare tutti i vostri fratelli indistintamente. Il compito sarà lungo e difficile, ma si compirà. Dio lo vuole, e la legge dell'amore è il primo e più importante precetto della vostra nuova dottrina, perché è con essa che un giorno si dovrà sbaragliare l'egoismo sotto qualsiasi forma si presenti; perché, oltre all'egoismo personale, c'è anche quello di famiglia, di casta, di nazionalità. Gesù ha detto «Ama il tuo prossimo come te stesso». Ora, qual è il limite del prossimo? È la famiglia, la setta, la nazione? No, è l'umanità tutta. Nei mondi superiori, è l'amore reciproco che armonizza e dirige gli Spiriti avanzati che li abitano. E il vostro pianeta, destinato a un futuro progresso in virtù della sua evoluzione sociale, metterà in pratica attraverso i suoi abitanti questa sublime legge, riflesso della Divinità.

Gli effetti della legge d'amore sono l'avanzamento morale della razza umana e la felicità durante la vita terrena. I più ribelli e i più viziosi dovranno trasformarsi quando vedranno i benefici prodotti dalla pratica di questo principio: «Non fate agli altri quello che non vorreste fosse fatto a voi, ma fate invece tutto il bene che è nelle vostre possibilità».

Non credete alla sterilità e all'irrigidimento del cuore umano. Esso cederà suo malgrado all'amore vero, che è una calamita alla quale non ci si può sottrarre, e il contatto di questo amore vivifica e feconda i germi della virtù che è nei vostri cuori allo stato latente. La Terra, luogo transitorio di prove e di esilio, sarà allora purificata da questo fuoco sacro e vedrà praticare la carità, l'umiltà, la pazienza, la dedizione, l'abnegazione, la rassegnazione, il sacrificio, tutte virtù figlie dell'amore. Non tralasciate dunque mai di ricordare le parole di Giovanni l'Evangelista. Voi lo sapete. Quando la malattia e la vecchiaia interruppero il corso delle sue predicazioni, egli ripeteva solo queste dolci parole: «Figlioli, amatevi gli uni con gli altri».

Amati e cari fratelli, mettete a profitto queste lezioni. Metterle in pratica è difficile, ma l'anima ne trae un bene immenso. Credetemi, fate lo sforzo sublime che io vi domando: Amatevi», e vedrete presto la Terra trasformarsi e diventare l'Eliseo dove le anime dei giusti verranno a godere il riposo.

(Fénelon, Bordeaux, 1861)

10. Miei cari condiscepoli, gli Spiriti qui presenti vi dicono per mio tramite: «Amatevi molto affinché siate amati». Questo pensiero è così giusto, che voi troverete in esso tutto ciò che consola e calma le pene di tutti i giorni. O meglio, mettendo in pratica questa saggia massima, vi eleverete talmente al di sopra della materia che vi spiritualizzerete prima di spogliarvi del vostro corpo. Avendo gli studi spiritisti sviluppato in voi la comprensione del futuro, voi avete questa certezza: l'avanzamento verso Dio, con tutte le promesse che rispondono alle aspirazioni della vostra anima. Dovete perciò elevarvi molto in alto così da giudicare senza gli impedimenti della materia e non dover condannare il vostro prossimo prima di esservi rivolti con il pensiero a Dio.

Amare, nel senso profondo della parola, vuol dire essere leali, probi, coscienziosi per fare agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi. Vuol dire cercare intorno a voi il senso intimo di tutti i dolori che affliggono i vostri fratelli per portare loro sollievo. Vuol dire considerare la grande famiglia umana come la propria, perché ritroverete questa famiglia in un dato periodo, in mondi più avanzati. E gli Spiriti che la compongono sono, come voi, figli di Dio, segnati in fronte per elevarsi fino all'infinito. È per questo che voi non potete rifiutare ai vostri fratelli ciò che Dio vi ha liberalmente dato, perché voi, da parte vostra, sareste ben felici che i vostri fratelli vi dessero ciò di cui voi avete bisogno. A tutte le sofferenze date dunque una parola di speranza e di appoggio affinché siate tutto amore, tutta giustizia.

Siate pur certi che queste sagge parole, «Amate molto per essere amati», faranno strada. Sono rivoluzionarie e seguono il cammino che è stato fissato, invariabile. Ma voi avete già avuto dei vantaggi. Voi che mi ascoltate siete infinitamente migliori di cent'anni fa, siete talmente cambiati a vostro vantaggio che accettate senza contestare un'infinità di idee nuove — che un tempo avreste rifiutato — sulla libertà e la fraternità. Pertanto, fra cent'anni voi accetterete con la stessa facilità quelle idee che ancora non sono potute entrare nella vostra mente.

Oggi che il movimento spiritista ha fatto un grande passo, voi potete constatare con quale rapidità le idee di giustizia e di rinnovamento racchiuse nelle istruzioni degli Spiriti vengono accettate da buona parte delle persone intelligenti. Il fatto è che queste idee rispondono a tutto ciò che vi è di divino in voi. Voi siete stati preparati da una semente feconda: quella del secolo scorso che ha seminato nella società le grandi idee del progresso. E, poiché tutto si concatena sotto la mano dell'Altissimo, tutte le lezioni ricevute e accettate saranno racchiuse in questo scambio universale dell'amore per il prossimo. Per mezzo di esso, gli Spiriti incarnati, giudicando meglio, sentendo meglio, si tenderanno la mano da una parte all'altra del vostro pianeta. Ci si riunirà per intendersi e amarsi, per debellare tutte le ingiustizie e tutte le cause di incomprensione fra i popoli.

Grande pensiero di rinnovamento per mezzo dello Spiritismo, così ben descritto ne Il libro degli Spiriti, tu produrrai il grande miracolo del secolo futuro, quello della riunione di tutti gli interessi materiali e spirituali degli uomini, per l'applicazione di questa massima finalmente ben compresa: «Amatevi molto per essere amati».

(Sanson, anziano membro della Società Spiritista di Parigi, 1863)