Il Libro degli Spiriti

Allan Kardec

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763. La restrizione dei casi in cui si applica la pena di morte è indice di progresso nella civilizzazione?

«Se ne può dubitare? Il vostro Spirito non si ribella forse leggendo il resoconto delle carneficine umane perpetrate un tempo in nome della giustizia e sovente in ossequio alla Divinità? Leggendo il resoconto delle torture che si facevano subire al condannato e anche all'accusato, per strappargli, con l'abuso di sofferenze, la confessione di un crimine che molte volte non aveva nemmeno commesso? Ebbene! Se voi foste vissuti a quei tempi, avreste trovato tutto questo naturale, e forse voi stessi, ritengo, avreste fatto altrettanto se foste stati preposti a giudicare. È così che quanto pareva giusto un tempo appare barbaro in un altro. Le leggi divine sono le uniche eterne, mentre le leggi umane cambiano con il progresso. E cambieranno ancora, finché non saranno poste in armonia con le leggi divine.»