Il Libro degli Spiriti

Allan Kardec

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847. L'aberrazione delle facoltà priva l'uomo del libero arbitrio?

«Colui la cui intelligenza e turbata da una qualsiasi causa non è più padrone del proprio pensiero e da quel momento non ha più libertà. Questa aberrazione e sovente una punizione per lo Spirito che, in un'altra esistenza, può essere stato frivolo e orgoglioso e aver fatto un cattivo uso delle sue facoltà. Egli può rinascere nel corpo di un menomato mentale, così come il despota nel corpo di uno schiavo, e il ricco malvagio in quello di un mendicante. Ma lo Spirito soffre di questa costrizione di cui ha perfetta coscienza. E d è questa l'azione della materia.» (Vedere n. 371 e sgg.)