894. Ci sono persone che fanno il bene per un moto spontaneo, senza
dover vincere alcun sentimento contrario. Hanno esse lo stesso merito di
quelle che devono lottare contro la propria natura e che la superano?
«Quelli che non devono affatto lottare sono coloro in cui il progresso
e compiuto. Essi un tempo hanno lottato e hanno trionfato. È per questo
che i buoni sentimenti non costano loro nessuno sforzo e le loro azioni
sembrano del tutto naturali. Per costoro il bene e diventato
un'abitudine. Bisogna dunque onorarli come dei vecchi guerrieri che si
sono conquistati i gradi.
Poiché voi siete ancora molto lontani
dalla perfezione, questi esempi vi impressionano per il loro contrasto,
e quanto più sono rari tanto più li ammirate. Ma sappiate che, nei
mondi più avanzati del vostro, ciò che fra di voi è un'eccezione, là è
la regola. Il sentimento del bene là è ovunque spontaneo, perché vi
abitano solo buoni Spiriti e una sola cattiva intenzione sarebbe
un'eccezione mostruosa. Ecco perché le creature là sono felici. Sarà lo
stesso sulla Terra quando l'umanità si sarà trasformata e quando essa
capirà e praticherà la carità nella sua vera accezione.»