657. Gli uomini che si consacrano alla
vita contemplativa, non commettendo alcun male e pensando solo a Dio,
hanno dei meriti ai Suoi occhi?
«No, perché se non fanno del
male non fanno neppure del bene e sono inutili. D'altra parte, non fare
del bene è già un male. Dio vuole che si pensi a Lui, ma non vuole che
si pensi solo a Lui, dal momento che ha dato all'uomo dei doveri da
compiere sulla Terra. Chi si consuma nella meditazione e nella
contemplazione non fa niente di meritorio agli occhi di Dio, perché la
sua vita, tutta incentrata su lui stesso, non è di alcuna utilità per
l'umanità. E Dio gli domanderà conto del bene che non avrà fatto.»
(Vedere n. 640)