Il Libro degli Spiriti

Allan Kardec

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923. Ciò che sarebbe il superfluo per gli uni, non diventa forse il necessario per gli altri, e viceversa, a seconda della posizione sociale?

«Sì, secondo le vostre idee materiali, i vostri pregiudizi, la vostra ambizione e tutti i vostri ridicoli capricci, di cui il futuro farà giustizia quando voi comprenderete la verità. Certamente chi aveva cinquantamila lire di rendita e oggi si trova ridotto a dieci, si ritiene molto infelice perché non può più ben figurare, mantenere quella ch'egli chiama la sua posizione, avere dei cavalli, dei lacchè, soddisfare tutte le sue passioni ecc. Crede di mancare del necessario. Ma pensate francamente che lo si debba compiangere, quando a fianco a lui c’è chi muore di fame e di freddo e non ha un rifugio dove riposare le sue membra? Il saggio, per essere felice, guarda al di sotto di sé, e mai al di sopra, a meno che non sia per elevare la sua anima verso l'infinito.» (Vedere n. 715)