Vita di isolamento. Voto di silenzio
769. Si deduce che, come principio
generale, la vita sociale si trovi in natura. Ma, poiché tutte le
tendenze sono anch'esse in natura, perché quella dell'isolamento
assoluto sarebbe condannabile, se l'uomo vi trova la sua soddisfazione?
«La soddisfazione dell'egoista! Ci sono anche uomini che trovano
soddisfazione nell'ubriacarsi. Li approvate forse? Dio non può ritenere
gradevole una vita attraverso la quale ci si condanna a non essere utili
a nessuno.»
770. Che pensare degli uomini che vivono nella reclusione assoluta per fuggire il contatto pernicioso del mondo?
«Doppio egoismo.»
770a. Ma se questo ritiro ha per fine un'espiazione, che impone una dura punizione, non è forse meritoria?
«Fare del bene più di quanto non si sia fatto del male e la migliore
espiazione. Per evitare un male, questi uomini cadono in un altro,
perché dimenticano la legge d'amore e di carità»
771. Che pensare di coloro che fuggono il mondo per votarsi alla cura degli infelici?
«Costoro si elevano abbassandosi. Costoro hanno il duplice merito di
porsi al di sopra delle soddisfazioni materiali e di fare il bene per
l'adempimento della legge del lavoro.»
771a. E quelli che cercano nell'isolamento la tranquillità che certi lavori esigono?
«Questo non è affatto il ritiro assoluto dell'egoista. Essi non si isolano dalla società, dal momento che lavorano per essa.»
772. Che pensare del voto di silenzio prescritto da certe corporazioni fin dalla più remota antichità?
«Domandatevi piuttosto se il linguaggio e naturale e perché Dio ne
abbia fatto dono agli uomini. Dio condanna l'abuso e non l'uso delle
facoltà ch'Egli ci ha accordato. Ciononostante il silenzio è utile,
perché nel silenzio ci si raccoglie, lo Spirito diventa più libero e può
allora entrare in comunicazione con gli altri Spiriti. Ma il voto
di silenzio e una stoltezza. Senza dubbio coloro che considerano queste
privazioni volontarie come atti di virtù hanno buone intenzioni, ma si
ingannano perché non comprendono sufficientemente le vere leggi di Dio.»
Il voto di silenzio assoluto, come quello di isolamento, priva l'uomo
delle relazioni sociali, le quali potrebbero fornirgli le occasioni per
fare il bene e contribuire alla legge del progresso.