II
Lo Spiritismo è il più irriducibile
antagonista del materialismo, non c’è dunque da stupirsi che abbia nei
materialisti i suoi avversari. Però, poiché il materialismo è una
dottrina che si osa appena confessare (e ciò prova che quelli che la
professano non si sentono molto forti e che sono dominati dalla loro
coscienza), essi si coprono del mantello della ragione e della scienza.
E, cosa singolare, i più scettici parlano persino in nome della
religione, che non conoscono e non comprendono più dello Spiritismo. Il
loro bersaglio è soprattutto il meraviglioso e il soprannaturale,
che essi non ammettono. Pertanto, secondo loro, essendo lo Spiritismo
fondato sul meraviglioso, non può essere che una ridicola supposizione.
Non riflettono che, facendo, senza riserve, il processo al meraviglioso e
al soprannaturale, fanno il processo alla religione. Infatti la
religione e fondata sulla rivelazione e sui miracoli. Ma che cos'e la
rivelazione se non comunicazione extraumana? Tutti gli autori sacri, fin
da Mosè, hanno parlato di questa sorta di comunicazione. E che cosa
sono i miracoli se non dei fatti meravigliosi e soprannaturali per
eccellenza, dal momento che sono, in senso liturgico, delle deroghe alle
leggi della natura? Pertanto, rigettando il meraviglioso e il
soprannaturale, essi rigettano le basi stesse della religione. Ma non è
da questo punto di vista che dobbiamo affrontare la cosa. Non spetta
allo Spiritismo esaminare se ci sono o non ci sono dei miracoli, ossia
se Dio ha potuto, in certi casi, derogare alle leggi eterne che reggono
l'universo. Lo Spiritismo lascia, a questo riguardo, tutta la libertà di
crederci. Dice, e lo prova, che i fenomeni su cui esso si fonda hanno
di soprannaturale solo l'apparenza. Questi fenomeni sono tali agli occhi
di certuni, solo perché sono insoliti e al di fuori dei fatti
conosciuti, ma non sono più soprannaturali di tutti quei fenomeni di cui
la scienza da oggi la spiegazione e che in altre epoche sembravano
meraviglie. Tutti i fenomeni spiritisti, senza eccezione,
sono la conseguenza di leggi generali. Essi ci rivelano una delle
potenze della natura, una potenza sconosciuta o, per meglio dire, non
compresa finora, ma che l'osservazione dimostra essere nell'ordine delle
cose. Lo Spiritismo si basa dunque sul meraviglioso e sul
soprannaturale meno della religione stessa. Coloro che lo attaccano
sotto questo aspetto, è perché non lo conoscono. E si trattasse anche
degli uomini più sapienti, noi diremmo loro: "Se la vostra scienza, che
vi ha insegnato tante cose, non vi ha insegnato che il regno della
natura è infinito, voi non siete sapienti che a metà."