730. Poiché la morte deve condurci verso una vita migliore, che ci
libera dai mali di questa vita, di conseguenza essa sarebbe più da
desiderare che da rifiutare. Perché allora l'uomo ne ha un orrore
istintivo, che gliela fa temere?
«L'abbiamo già detto, l'uomo
deve cercare di prolungare la sua vita per compiere il suo dovere. È per
questo che Dio gli ha dato l'istinto di conservazione, ed è questo
istinto che lo sostiene nelle prove. Senza di esso troppo spesso egli si
abbandonerebbe allo scoraggiamento. La voce segreta che gli fa
respingere la morte gli dice che può fare ancora qualcosa per il suo
avanzamento. Quando un pericolo lo minaccia, è un avvertimento affinché
possa mettere a profitto la tregua che Dio gli concede. Ma l'ingrato
ringrazia più spesso la sua buona stella che il suo Creatore!»