101. Caratteri generali - Predominanza
della materia sullo spirito. Propensione al male. Ignoranza, orgoglio,
egoismo, e tutte le cattive passioni che ne conseguono.
Hanno l'intuizione di Dio, ma non lo comprendono.
Non tutti sono essenzialmente cattivi. In alcuni c’è più leggerezza,
incoerenza e malizia che vera cattiveria. Altri non fanno né del male né
del bene, ma, per il fatto stesso che non fanno del tutto il bene,
denotano la loro inferiorità. Altri ancora, invece, si compiacciono del
male e sono contenti quando hanno l'occasione per farlo. Possono
associare l'intelligenza alla cattiveria o alla malizia; ma qualunque
sia il loro sviluppo intellettuale, le loro idee sono poco elevate e i
loro sentimenti più o meno ignobili.
Le loro conoscenze sulle
cose del mondo spiritista sono limitate, e il poco che sanno si confonde
con le idee e i preconcetti della vita materiale. Ci possono dare solo
delle nozioni false e incomplete; ma l'osservatore attento trova sovente
nelle loro comunicazioni, anche se imperfette, la conferma delle grandi
verità insegnate dagli Spiriti superiori.
Il loro carattere si
rivela con il loro stesso linguaggio. Ogni Spirito che, nelle sue
comunicazioni, tradisca un cattivo pensiero, può essere assegnato al
terzo ordine. Di conseguenza qualsiasi cattivo pensiero che ci viene
suggerito ci viene da uno Spirito di questo ordine. Essi vedono la
felicita dei buoni, e questo e per loro un tormento incessante perché
provano tutte le afflizioni che l'invidia e la gelosia possono
originare.
Conservano il ricordo e la percezione delle
sofferenze della vita fisica, e questa impressione è sovente più
dolorosa della realtà. Soffrono dunque veramente, sia dei mali che essi
hanno sopportato sia di quelli che hanno fatto sopportare agli altri. E,
poiché soffrono da lungo tempo, credono di dover soffrire per sempre.
Dio, per punirli, vuole che essi lo credano.
Gli Spiriti appartenenti al terzo ordine si possono dividere in cinque classi principali.