628. Perché la verità non sempre è stata messa alla portata di tutti?
«È necessario che ogni cosa venga a tempo debito. La verità è come la
luce: bisogna abituarvisi a poco a poco, altrimenti abbaglia.
Non è mai successo che Dio permettesse all'uomo di ricevere delle
comunicazioni così complete e istruttive come quelle che oggi gli è
concesso di ricevere. C'erano pur stati in tempi antichi, come è noto,
degli individui in possesso di quella che essi consideravano una scienza
sacra e di cui facevano gran mistero con quelli da loro ritenuti
profani. Dovete comprendere — in base a quanto già conoscete delle leggi
che reggono questi fenomeni — che costoro ricevevano solo qualche
verità isolata in mezzo a un insieme equivoco e che rimaneva per la
maggior parte del tempo emblematico. Comunque non esiste per lo studioso
alcun sistema filosofico antico, alcuna tradizione, alcuna religione
che si possa trascurare, perché tutto racchiude germi di grandi verità
che, pur sembrando in contraddizione fra di loro, sparse come sono in
mezzo a complementi senza fondamento, sono facilissime da coordinare,
grazie alla chiave, che lo Spiritismo vi offre, di cose che finora vi
son potute sembrare senza spiegazione, e la cui realtà oggi vi viene
dimostrata in modo irrecusabile. Non tralasciate dunque di attingere da
questi materiali degli argomenti di studio. Essi sono molto ricchi e
possono contribuire notevolmente alla vostra istruzione.»