772. Che pensare del voto di silenzio prescritto da certe corporazioni fin dalla più remota antichità?
«Domandatevi piuttosto se il linguaggio e naturale e perché Dio ne
abbia fatto dono agli uomini. Dio condanna l'abuso e non l'uso delle
facoltà ch'Egli ci ha accordato. Ciononostante il silenzio è utile,
perché nel silenzio ci si raccoglie, lo Spirito diventa più libero e può
allora entrare in comunicazione con gli altri Spiriti. Ma il voto
di silenzio e una stoltezza. Senza dubbio coloro che considerano queste
privazioni volontarie come atti di virtù hanno buone intenzioni, ma si
ingannano perché non comprendono sufficientemente le vere leggi di Dio.»
Il voto di silenzio assoluto, come quello di isolamento, priva l'uomo
delle relazioni sociali, le quali potrebbero fornirgli le occasioni per
fare il bene e contribuire alla legge del progresso.