Il Libro degli Spiriti

Allan Kardec

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772. Che pensare del voto di silenzio prescritto da certe corporazioni fin dalla più remota antichità?

«Domandatevi piuttosto se il linguaggio e naturale e perché Dio ne abbia fatto dono agli uomini. Dio condanna l'abuso e non l'uso delle facoltà ch'Egli ci ha accordato. Ciononostante il silenzio è utile, perché nel silenzio ci si raccoglie, lo Spirito diventa più libero e può allora entrare in comunicazione con gli altri Spiriti. Ma il voto di silenzio e una stoltezza. Senza dubbio coloro che considerano queste privazioni volontarie come atti di virtù hanno buone intenzioni, ma si ingannano perché non comprendono sufficientemente le vere leggi di Dio.»

Il voto di silenzio assoluto, come quello di isolamento, priva l'uomo delle relazioni sociali, le quali potrebbero fornirgli le occasioni per fare il bene e contribuire alla legge del progresso.