Il Libro degli Spiriti

Allan Kardec

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75. É esatto dire che le facoltà dell'istinto diminuiscono nella misura in cui crescono quelle dell'intelletto?

«No, l'istinto esiste sempre, ma l'uomo lo trascura. L'istinto può anche condurre al bene; ci guida quasi sempre, e a volte meglio della ragione. Esso non s'inganna mai.»


75a. Perché non sempre la ragione è una guida infallibile?

«Essa sarebbe infallibile se non fosse fuorviata dalla cattiva educazione, dall'orgoglio e dall'egoismo. L'istinto non ragiona, mentre la ragione consente delle scelte e da all'uomo il libero arbitrio.»

L'istinto e un'intelligenza rudimentale che differisce dall'intelligenza propriamente detta per il fatto che le sue manifestazioni sono quasi sempre spontanee, mentre quelle dell'intelligenza sono il risultato di una combinazione e di un atto deliberato.

L'istinto varia nelle sue manifestazioni secondo le specie e le loro necessita. Negli esseri che hanno la coscienza e la percezione delle cose esteriori, l'istinto si affianca all'intelligenza, ossia alla volontà e alla libertà.