660a. Come si spiega che certe persone che pregano molto abbiano
malgrado ciò, un pessimo carattere, siano gelose, invidiose e litigiose,
manchino di benevolenza e indulgenza e siano a volte persino viziose?
«L'essenziale non è pregare molto, ma pregare bene. Queste persone
credono che tutto il merito consista nella lunghezza della preghiera e
chiudono gli occhi sui propri difetti. La preghiera è per loro
un'occupazione, un modo d'impiegare il tempo, e non uno studio di sé stessi. Non è il farmaco che è inefficace, ma il modo in cui esso viene utilizzato.»