28. Poiché lo spirito è lui stesso un qualcosa, non sarebbe più esatto, e
minor causa di confusione, designare questi due elementi generali con i
termini materia inerte e materia intelligente?
«A noi le
parole importano poco. Spetta a voi elaborare il vostro linguaggio in
modo da intendervi. Le vostre dispute dipendono quasi sempre dal fatto
che fra di voi non vi intendete sulle parole, perché la vostra lingua e
incompleta per le cose non percepite dai vostri sensi.»
Un
fatto evidente domina tutte le ipotesi: noi vediamo una materia che non è
intelligente; noi vediamo un principio intelligente indipendente dalla
materia. L'origine e la connessione di queste due cose ci sono
sconosciute. Che abbiano o no una fonte comune e dei necessari punti di
contatto, che l'intelligenza abbia una sua propria esistenza, o che sia
una proprietà, un effetto, ch'essa sia anche, secondo l'opinione di
qualcuno, un'emanazione della Divinità, tutto ciò noi Io ignoriamo. Esse
ci appaiono distinte, ed è per questo che noi le concepiamo come
formanti due principi costitutivi dell'universo. Noi vediamo al di sopra
di tutto ciò un'intelligenza che domina tutte le altre, che tutte le
altre governa e che si distingue per degli attributi essenziali: è
questa intelligenza suprema che noi chiamiamo Dio.