IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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9. «Fuoridella verità non c'è salvezza» sarebbe l'equivalente di «Fuori della Chiesa non c'è salvezza», e altrettanto esclusivo, perché non può esserci una sola setta che pretende di avere il privilegio della verità. Qual è l'uomo che può vantarsi di possederla tutta, quando il campo delle conoscenze si amplia incessantemente, e le idee si rettificano ogni giorno che passa? La verità assoluta è appannaggio solo degli Spiriti di ordine superiore, e l'umanità terrena non può pretendere di possederla perché non le è dato sapere tutto, può solo aspirare a una verità relativa e proporzionata al suo avanzamento. Se Dio avesse espressamente fatto del possesso della verità assoluta la condizione della felicità futura, ciò sarebbe equivalso a un decreto di proscrizione generale, mentre la carità, anche nella sua accezione più ampia, può essere praticata da tutti. Lo Spiritismo, in accordo con il Vangelo, ammettendo che ci si può salvare con qualsiasi fede se si osserva la legge di Dio, non dice assolutamente: «Fuori dello Spiritismo non c'è salvezza»; e siccome non pretende ancora di insegnare tutta la verità, neppure dice: Fuori della verità non c'è salvezza», massima che dividerebbe invece di unire e perpetuerebbe gli antagonismi.