IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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Assolutamente non credete a tutti gli Spiriti

6. Carissimi, non credete a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. (I Giovanni 4:1)

7. I fenomeni spiritisti, lungi dal dar credito ai falsi cristi e ai falsi profeti, come qualcuno cerca di sostenere, vengono al contrario a dar loro l'ultimo colpo. Non domandate allo Spiritismo né miracoli né prodigi, perché esso dichiara formalmente che non ne genera assolutamente. Come la Fisica, la Chimica, l'Astronomia, la Geologia sono venute a rivelare le leggi del mondo materiale, così lo Spiritismo è venuto a rivelare altre leggi finora sconosciute, quelle che reggono i rapporti del mondo fisico con il mondo spirituale e che, come quelle della scienza, sono egualmente leggi naturali. Dando la spiegazione di un certo ordine di fenomeni finora incompresi, esso distrugge ciò che ancora restava nel campo del fantastico. Dunque chi fosse tentato di esplorare questi fenomeni a proprio vantaggio, facendosi passare per un messia di Dio, non potrebbe abusare a lungo della credulità altrui e verrebbe ben presto smascherato. D'altra parte, come è stato detto, questi fenomeni, in sé e per sé, non provano niente: la missione si dimostra con effetti morali che non è dato produrre al primo venuto. È questo uno dei risultati dello sviluppo della scienza spiritista, la quale, indagando sulle cause di certi fenomeni, solleva il velo su un alto numero di misteri. Quanti preferiscono il buio alla luce sono i soli ad avere interesse a combatterla, ma la verità è come il sole: essa dissipa le nebbie più fitte.

Lo Spiritismo viene per svelare un'altra categoria, ben più dannosa, di falsi cristi e di falsi profeti, che si trovano non fra gli uomini, bensì fra i disincarnati. È quella degli Spiriti ingannatori, ipocriti, orgogliosi e falsi sapienti che, dalla Terra, sono passati nel mondo erratico e si nascondono sotto venerabili nomi per cercare, grazie alla maschera con cui si coprono, di rendere credibili le loro idee, spesso fra le più assurde e bizzarre. Prima che i rapporti medianici fossero conosciuti, essi esercitavano la loro azione in modo meno evidente, attraverso l'ispirazione, la medianità incosciente, uditiva o parlante. Considerevole è il numero di coloro che, in epoche diverse, ma in questi ultimi tempi soprattutto, hanno dato a intendere d'essere degli antichi profeti, Cristo, Maria madre di Cristo e persino Dio stesso. San Giovanni ci avverte del pericolo costituito da costoro, quando dice: «Carissimi, non credete a ogni Spirito, ma provate gli Spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono sorti dal mondo». Lo Spiritismo ci dà i mezzi per individuarli, indicandoci le caratteristiche per mezzo delle quali si riconoscono i buoni Spiriti, caratteristiche sempre morali e mai materiali.[1] È soprattutto alla distinzione fra buoni e cattivi Spiriti che si possono riferire queste parole di Gesù: «Ogni albero si riconosce dal proprio frutto: un albero buono non può fare frutti cattivi né un albero cattivo far frutti buoni». Si giudicano gli Spiriti dalla qualità delle loro opere, così come gli alberi dalla qualità dei loro frutti.

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[1] Vedere, per la distinzione degli spiriti, Il libro dei Medium, cap. XXIV e seg.