IL VANGELO SECONDO LO SPIRITISMO

Allan Kardec

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4. La reincarnazione faceva parte dei dogmi giudaici sotto la denominazione di resurrezione. Solo i Sadducei, che pensavano che tuttofinisse con la morte, non ci credevano. Le idee dei Giudei su questo punto, come su molti altri, non erano chiaramente definite, perché avevano solo delle nozioni vaghe e incomplete sull'anima e i suoi legami con il corpo. Essi credevano che un uomo che aveva vissuto potesse rivivere, senza rendersi esattamente conto del modo in cui le cose avrebbero potuto avere luogo. Essi designavano con la parola resurrezione ciò che lo Spiritismo chiama più coerentemente reincarnazione. In effetti, la resurrezione presuppone il ritorno alla vita del corpo che è morto, cosa che la scienza dimostra essere materialmente impossibile, soprattutto quando gli elementi di questo corpo sono da lungo tempo decomposti e assorbiti. La reincarnazione è il ritorno dell'anima, o Spirito, alla vita fisica, ma in un altro corpo nuovamente formato per questa anima e che niente ha in comune con il vecchio. La parola resurrezione poteva anche applicarsi a Lazzaro, ma non a Elia né agli altri profeti. Se dunque, secondo quanto essi credevano, Giovanni Battista era Elia, il corpo di Giovanni non poteva essere quello di Elia, in quanto Giovanni era stato visto bambino e se ne conoscevano il padre e la madre. Giovanni poteva dunque essere Elia reincarnato, ma non risuscitato.