268. Finché lo Spirito non arriva allo stato di purezza perfetta, deve continuamente subire delle prove?
«Sì, ma esse non sono come le Intendete voi, che chiamate prove le
tribolazioni materiali. Ora, lo Spirito, pervenuto a un certo grado, pur
senza essere perfetto, non ha più prove da subire, ma ha sempre dei
doveri che l'aiutano a perfezionarsi. Questi doveri non hanno niente di
penoso per lui, non fosse altro che quello di aiutare gli altri a
perfezionarsi.»