196. Sembrerebbe che, potendo gli Spiriti migliorare solo subendo le
tribolazioni dell'esistenza fisica, la vita materiale sia una sorta di
setaccio o di purgatorio, attraverso cui devono passare gli esseri del
mondo spiritista per arrivare alla perfezione.
«Sì, e
esattamente così. Gli Spiriti migliorano attraverso queste prove
evitando il male e praticando il bene. Ma e solo dopo molte e successive
incarnazioni o purificazioni che essi raggiungono lo scopo al quale
tendono, in un tempo più o meno lungo, secondo il loro impegno.»
196a. È il corpo che influisce sullo Spirito per migliorarlo, o è lo Spirito che influisce sul corpo?
«Il vostro Spirito e tutto; il vostro corpo e un rivestimento che si decompone: ecco tutto.»
Troviamo nel succo dell'uva un raffronto materiale dei differenti
gradi di purificazione dell'anima. L'uva contiene il liquido chiamato
spirito o alcol, ma indebolito da una quantità di materie estranee che
ne alterano l'essenza. Questa essenza arriva alla purezza assoluta solo
dopo molte distillazioni in ognuna delle quali si libera di qualche
impurità. L'alambicco e il corpo nel quale l'essenza deve entrare per
purificarsi. Le materie estranee sono come il perispirito, che si depura
lui stesso nella misura in cui lo Spirito si avvicina alla perfezione.