640. Chi non f a del male, ma approfitta del male fatto da un altro, è colpevole nella stessa misura?
«È come se lo avesse commesso. Approfittarne è parteciparvi. Forse di
fronte alla malefatta si sarebbe tirato indietro. Ma se, trovando il
fatto bell'e compiuto, se ne serve, vuol dire allora che lo approva e
che lo avrebbe compiuto lui stesso se avesse potuto o avesse osato.»